Dal 27 luglio al 3 agosto 2022, due tecnici dell’AC Milan in collaborazione con Fondazione Milan, si sono recati a Salvador de Bahia (Brasile), per offrire una settimana di formazione tecnica e di attività agli allenatori di due partner di Fondazione Milan: il Centro Educativo Joao Paulo II e la Fondazione Betania.
Entrambi operano nelle periferie della capitale della Bahia dall’inizio degli anni 2000, con l’obiettivo di offrire un ambiente protetto ed educativo per bambini e adolescenti del posto, i quali molto spesso sono esposti ai rischi della vita di strada, per l’assenza sia di riferimenti genitoriali sia di attività extra-scolastiche nel quartiere. In entrambi i centri, l’attività sportiva è l’elemento maggiormente aggregativo per i giovani, i quali praticano vari tipi di sport come calcetto, basket, pallamano, karate e danza.
L’obiettivo della visita dei due tecnici, Fabio e Giuseppe, è stato quello di realizzare una settimana intensiva di formazione per gli allenatori delle due organizzazioni e insegnare loro nuove tecniche degli sport praticati mantenendo il focus sugli aspetti relazionali e valoriali. Infatti, l’obiettivo di Fondazione Milan è quello di diffondere i valori educativi e sociali dello sport, il quale permette a tutti e soprattutto ai più giovani, di trovare una propria forma di riscatto sociale in contesti altamente complessi.
I tecnici rossoneri, hanno realizzato una formazione in aula riservata ai 10 allenatori degli enti partner e delle attività sul campo insieme ai ragazzi e alle ragazze, dai 6 ai 12 anni, che ogni giorno frequentano le attività sportive nei due centri. In questo modo è stato possibile fin da subito mettere in pratica quanto appreso durante le ore di lezione, durante le quali sono stati affrontati diversi argomenti, dalle tecnicità legate alle basi fondamentali del calcio ed i principi di gioco, a tematiche più organizzative come la preparazione degli allenamenti e la comunicazione tra tecnico e allievi, ad aspetti prettamente sociali come le differenze di genere nel mondo dello sport e lo sport come strumento educativo e inclusivo.
Accanto alle attività previste dall’iniziativa, è stato possibile anche conoscere più da vicino la realtà delle periferie brasiliane, caratterizzate da alti indici di mortalità e denutrizione infantile, mancanza di infrastrutture, assenza di scuole e luoghi di aggregazione per i bambini. Al tempo stesso sono estremamente diffusi la disoccupazione degli adulti, l’abuso di alcool e sostanze stupefacenti. A questo si aggiungono frequenti episodi di violenza nei quartieri.
Dalla testimonianza dei due tecnici, e dei referenti dei due centri, è stato possibile evidenziare come la formazione sia stata reciproca in quanto hanno avuto modo di conoscere una realtà molto diversa da quella italiana, arricchendo il proprio bagaglio culturale. Entrambi infatti hanno rimarcato come l’impatto con i giovani che hanno conosciuto, ha permesso loro di andare al di là della classica formazione, e spendere più tempo per conoscere le loro storie e i loro desideri, dedicando tempo e attenzioni a tutti i 60 bambini e i ragazzi coinvolti.
Infatti, sono stati tanti i momenti di divertimento, di condivisione e di attività extra sportive come la visita a Salvador e in alcune comunità.
Si è trattato quindi di una prima esperienza di missione educativa, che Fondazione Milan vuole ripetere anche in altre parti del mondo, per conoscere meglio tutte le realtà partner e diffondere i propri valori dello sport.