Nella giornata di ieri, 4 maggio 2022, una delegazione di Fondazione Milan ha partecipato alla presentazione dei nuovi servizi dell’Hub Alimentare di via Appennini nel Gallaratese.
Partendo dall’attività di recupero dei beni alimentari e dalla distribuzione degli stessi alle famiglie in difficoltà, questo spazio è diventato il centro nevralgico di un quartiere di periferia che, grazie ad enti pubblici e privati, sta ricostruendo il tessuto sociale mettendo al centro i bisogni della comunità.
Affianco al sostegno alimentare è stato sviluppato un sostegno a tutto ciò che entra nelle famiglie sotto forma di disagio: dai percorsi di educazione finanziaria pensati principalmente per le donne, agli sportelli e ambulatori gratuiti di avvocati e medici, alle attività per i bambini fino alla proposta di corsi di educazione alimentare per risolvere il problema della fame a monte.
Anche per l’emergenza Ucraina questo spazio si è messo subito a disposizione offrendo diversi servizi tra cui: sostegno psicologico per l’inserimento dei bambini nelle scuole, raccolta e distribuzione di generi di prima necessità e supporto generale alle necessità delle famiglie. Questo ha dimostrato ancora una volta la sua versatilità e la capacità di accogliere esigenze che nascono anche al di fuori del quartiere.
Benedetto di Blasi, fundraiser di Fondazione Milan, è stato chiamato ad intervenire a nome della Onlus rossonera: “Siamo orgogliosi di aver supportato i lavori di ristrutturazione dell’Hub che ha permesso al quartiere di rinascere e portare all’attenzione di tutti le esigenze delle famiglie in questo periodo difficile”.
All’evento ha preso parte anche il Comune di Milano con la presenza della Presidentessa del Municipio 8, Giulia Pelucchi e della Vice sindaca Anna Scavuzzo, delegata del programma Food Policy: “Guardare la città dal punto di vista del cibo significa ricostruire il tessuto sociale, economico e culturale di una città e questo abbiamo fatto attraverso una virtuosa collaborazione tra pubblico e privato che in questo Hub ha creato il contesto in cui ognuno potesse dare il proprio contributo.”