Dal 13 al 15 maggio si è tenuto l’In&Aut Festival presso la Fabbrica del Vapore a Milano, una tre giorni di workshop, attività e spettacoli per parlare delle tematiche inclusione e autismo che ha visto la partecipazione di diversi enti tra cui Fondazione Milan.
In uno spazio dedicato al ruolo che gioca lo sport in questo contesto, la onlus rossonera è stata invitata a parlare dei programmi e delle iniziative che vengono realizzate ogni anno in Italia e all’estero. Sul palco, insieme a Rocco Giorgianni, segretario generale di Fondazione Milan, erano presenti: Simone Castello, di Fondazione Mazzola, Daniele Cassioli, campione di sci nautico paralimpico e Marco Fichera, Presidente Comitato Organizzatore Campionati Mondiali e Senior Scherma Milano 2023.
A condurre l’incontro Riccardo Bonacina, Fondatore del settimanale Vita che ha aperto l’incontro presentando Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, il quale ha ribadito l’importanza della collaborazione tra associazioni e che il principio di inclusione si deve trasformare nel concreto in accessibilità per tutti.
Inclusione vuol dire creare le condizioni economiche, sociali ed educative per permettere a chi si trova in difficoltà di superare quelle barriere che ancora oggi sono causa di esclusione in alcuni contesti. Creare queste condizioni nel mondo sportivo che già da solo favorisce benessere fisico e relazioni sociali, è un impegno che ogni realtà sportiva deve prendersi per includere e ampliare l’offerta anche ai più fragili.
Oltre all’impegno di Fondazione Milan sul territorio, Rocco Giorgianni e Simone Castello hanno parlato a nome di Sport for Inclusion Network, invitando le associazioni presenti a prenderne parte perché il lavoro di inclusione e l’accessibilità non sono necessari solo sul piano strutturale ma, educatori, allenatori, genitori e gli stessi compagni devono essere adeguatamente formati ad accogliere i più fragili.
L’In&Aut Festival ha dato il via a nuove collaborazioni e alla possibilità di iniziare a sperare in un futuro inclusivo a 360° sia nel mondo sportivo che in altri contesti.