Tutti i numeri e le testimonianze della stagione 2016/17 di Lo Sport per includere
“All’inizio ero parecchio emozionato, avevo paura di sbagliare. Ma il Mister, l’educatore e i miei compagni mi hanno dato coraggio. Non siamo campioni, ma siamo un bel gruppo”. L’importanza del gruppo, che aiuta ogni componente a superare ogni tipo di ostacolo e a ritrovare la sicurezza nei propri mezzi. Questo è quello che traspare dalle testimonianze raccolte tra i partecipanti al progetto “Lo sport per includere” che ha offerto durante questa stagione la possibilità a 78 ragazzi, dei quali 13 normodotati, di partecipare a quattro distinte discipline sportive: calcio, nuoto, orienteering e golf.
Le attività si sono svolte presso l’Istituto Sacra Famiglia di Rozzano, in collaborazione con GIOCARE, l’Associazione Polisportiva San Giustino, la scuola superiore Falcone Righi e i Servizi Sociali del Comune di Cusago. Un’esperienza, quella di “Lo sport per includere”, che è stata preziosa per tutti i suoi partecipanti, anche per i ragazzi a sviluppo tipico: “In Sacra Famiglia ho scoperto il valore delle persone disabili. Prima ero assolutamente indifferente, ora ho capito che hanno anche loro una personalità e sentimenti buoni o cattivi che dipendono dalla situazione che stanno vivendo. Mi hanno fatto scoprire un mondo che non conoscevo”.
La stagione si chiude, dunque, con delle note assolutamente positive dal punto di vista della crescita personale di tutti i ragazzi che vi hanno preso parte. Ma non solo: è stato possibile notare un netto miglioramento delle capacità adattive e di autonomia, oltre ad un’incidenza positiva sul benessere fisico e sulle relazioni. Sono questi i segnali che spingono Fondazione Milan a continuare con il proprio lavoro, giorno dopo giorno.
Una stagione si è chiusa, anche per quanto riguarda il progetto “Lo sport per includere”: in attesa dell’inizio di una nuova, emozionante annata di attività!