Palermo, 24 aprile – Una giornata di corsi di formazione, incontri e tanto sport: questi gli elementi che hanno caratterizzato la visita dei rappresentanti di Fondazione Milan e Fondazione CDP ai 30 ragazzi del presidio palermitano del progetto Play For the Future presso l’ASD Sant’Ernesto.
Nata dalla collaborazione tra le due Fondazioni e il Ministero della Giustizia, l’iniziativa mira a potenziare le opportunità di reinserimento sociale di oltre 120 giovani, attualmente inclusi nei sistemi penali delle carceri di Palermo, Napoli, Catania e Bari, attraverso percorsi che ne sostengano il periodo di messa alla prova combinando educazione sportiva e orientamento professionale.
In particolare, nel presidio di Palermo, anche grazie al sostegno del locale Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni, il progetto, che inizialmente coinvolgeva 15 ragazzi, ha vissuto un rapido aumento della richiesta arrivando a comprendere 30 giovani minorenni con procedimenti penali. I partecipanti, oltre alle attività di educazione sportiva, sono stati sottoposti a un programma di orientamento lavorativo in collaborazione con la Fondazione Gi Group, che li aiuta a esplorare o approfondire le proprie competenze e il mondo del lavoro attraverso colloqui individuali e laboratori di gruppo. Tre di loro sono attualmente già impegnati in un percorso di prima esperienza nel mondo del lavoro, individuata proprio grazie al percorso di orientamento svolto.
Numerose le storie di successo già registrate grazie al progetto, tra cui quella di Luigi , adolescente palermitano di 14 anni di una scuola di frontiera del capoluogo siciliano, che attraverso l’attività proposta scopre un mondo oltre la strada, aprendosi a nuove esperienze e partecipando attivamente anche ad altre iniziative proposte dall’USSM, come progetti ambientali e di volontariato.
Con impegno e dedizione, Luigi è riuscito non solo a superare gli esami di Licenza media con eccellenti risultati, ma anche a ottenere uno stage retribuito in una Società Sportiva del territorio. Oggi frequenta un corso professionale e trascorre i suoi pomeriggi occupato nello stage, negli allenamenti e nel volontariato. Grazie all’impegno e al sostegno ricevuti e nonostante la giovane età, Luigi ha cambiato la sua vita, scoprendo nuove prospettive ed opportunità per la sua crescita e successo personali.